Come accennato ieri, le squadre che avrebbero dovuto retrocedere si ribellarono, tramite i loro dirigenti che non avevano assolutamente intenzione di iscrivere i loro club nel campionato di Promozione 1913/14.
L'assemblea federale del 23 agosto 1913, furono proposti due progetti di riforma del campionato per andare incontro alle esigenze dei club ribelli. Il progetto Minoli, prevedeva l'allargamento dei gironi a otto squadre e l'aggregazione dei club piemontesi con quelli liguri, geograficamente più vicini. Il progetto Baraldi-Baruffini invece prevedeva l'allargamento a dieci squadre, l'aggregazione di Piemonte e Liguria e contemporaneamente quello di Toscana e Emilia. Di fatto esisteva un problema: aggregando le squadre piemontesi con le liguri, si sarebbe saturato il girone e il limite di dieci sarebbe stato superato.
Il primo progetto fu bocciato, il secondo fu corretto su indicazione del dirigente federale ing. Malvano, con l'appoggio del dirigente interista Francesco Mauro, fratello del presidente del Comitato Regionale Lombardo, Avv. Giovanni Mauro. Il progetto Baraldi-Malvano fu approvato e prevedeva sì l'aggregazione delle squadre piemontesi e liguri, con l'eccezione di Juventus e Novara, le ultime classificate nel campionato precedente. Queste ultime due squadre sarebbero state incluse nel girone lombardo. Ma anche tale girone era già saturo per le numerose squadre provenienti dalla Promozione. Fu quindi deciso di collocare il Brescia, che in Promozione era finito settimo nel suo girone e fu promosso d'ufficio, nel girone veneto. Insomma riuscirono a salvare capra e cavoli, modificando i criteri di regionalità dei gironi. Ma la cosa peggiore fu che anche al termine del campionato 1913/14, le squadre retrocedende non scesero affatto in Promozione.
PRIMA CATEGORIA 1913/14
La formula fu la stessa della stagione precedente: tre gironi al nord, con le prime due ammesse ad un girone finale dal quale sarebbe uscita la finalista (e, diciamolo, la vincitrice del titolo nazionale), tre gironi al sud, con le prime classificate ad affrontarsi in due turni eliminatori. Il primo di tali turni per stabilire la vincitrice del centro Italia, il secondo per sfidare i rappresentanti del sud. Chi passava tali eliminatorie, andava in finale (a fare lo "sparring partner", ossia farsi asfaltare dalla squadra del nord).
Il torneo ligure-piemontese fu durissimo, complice la vitalità della formazione del Casale che, nata in odio ai successi della Pro Vercelli, era decisa a vincere a sua volta. Riuscì a imporsi nonostante la concorrenza del redivivo Genoa. Ed andò in finale ad affrontare i campioni del centro-sud: ancora una volta la Lazio. E, come previsto, i biancocelesti romani furono asfaltati soprattutto all'andata con il pesantissimo punteggio di 7-1. Al ritorno, complice il fattore campo, la sconfitta dei laziali fu appena 0-2.
Piemonte-Liguria
|
Lombardia-Piemonte
|
Veneto-Emilia-Lombardia
| |||
Casale
|
31
|
Inter
|
31
|
Vicenza
|
27
|
Genoa
|
31
|
Juventus
|
28
|
Hellas
|
27
|
Pro Vercelli
|
30
|
Milan
|
26
|
Modena
|
19
|
Torino
|
26
|
US Milanese
|
21
|
Venezia
|
18
|
Alessandria
|
19
|
Novara
|
19
|
Bologna
|
16
|
Andrea Doria
|
14
|
Nazionale Lombardia
|
18
|
Brescia
|
14
|
Piemonte
|
10
|
Racing Libertas
|
14
|
Petrarca Padova
|
13
|
Savona
|
9
|
Juventus Italia
|
11
|
Volontari Venezia
|
6
|
Vigor Torino
|
8
|
Como
|
7
|
Udine
|
4
|
Liguria
|
2
|
AC Milanese
|
5
|
Toscana
|
Lazio
|
Campania
| |||
SPES Livorno
|
26
|
Lazio
|
20
|
Internazionale
|
3
|
Firenze FBC
|
20
|
Roman
|
15
|
Naples
|
1
|
Virtus Juventusque
|
19
|
Juventus
|
9
| ||
Libertas Firenze
|
16
|
Audace Esperia
|
6
| ||
Itala Firenze
|
13
|
Fortitudo
|
6
| ||
Pisa
|
8
|
Pro Roma
|
4
| ||
Lucca
|
5
| ||||
Prato
|
5
|
Girone Finale Nord
|
|
Casale
|
16
|
Genoa
|
14
|
Inter
|
11
|
Juventus
|
10
|
Vicenza
|
9
|
Hellas
|
0
|
ELIMINATORIE CENTRO-SUD
1° turno
Livorno 19/04/1914 : SPES Livorno-Lazio 0-3
Roma 26/04/1914 : Lazio-SPES Livorno 1-0
2° turno
Roma 03/05/1914 : Lazio-Internazionale Napoli 1-0
Napoli 10/05/1914 : Internazionale Napoli-Lazio 0-8
FINALE
Casale Monferrato, Campo della Furnasetta, 05/07/1914 : Casale-Lazio 7-1
Roma, Campo della Farnesina, 12/07/1914 : Lazio-Casale 0-2
CASALE Campione d'Italia 1913/14
Formazione: Gallina I; Maggiani, Scrivano; Rosa, Barbesino, Parodi; Ravetti, Mattea I, Gallina II, Varese, Bertinotti. Altri Titolari: De Giovanni, Caire, Ghena, Ferraris I, Busancano, Cavasonza II, Ferrino, Siviardo.
una formazione del Casale, campione 1913/14 |
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