L'estate del 1923 fu foriera di grandi novità. Abbiamo già visto che la Federazione decise di assegnare un simbolo da cucire sulle maglie della squadra campione: lo scudetto.
L'altra grande novità, che tutt'ora riveste un'importanza ed un'influenza fondamentali nel calcio italiano, fu l'entrata della famiglia Agnelli nella Juventus. Il 24 luglio 1923, infatti, Edoardo Agnelli diventava presidente del sodalizio bianconero. Da anni la Juventus galleggiava in una mediocrità in cui era precipitata all'indomani della fuga dei soci che fondarono poi il Torino. Dal 1905 la Juventus non aveva più vinto nulla, se non i due inutili campionati (il federale 1908 e l'italiano 1909) i cui titoli non furono mai riconosciuti. Nel 1911 sarebbe addirittura retrocessa se non ci fosse stata la rivolta dei vari dirigenti di tutte le squadre in procinto di scendere di categoria. Insomma, l'arrivo della famiglia FIAT in casa Juventus fu un'autentica benedizione, di cui la compagine torinese ancora oggi si beneficia. Ovviamente, il neo presidente, condusse un'aggressiva campagna di rafforzamento che sarebbe stata produttiva sin da subito se non si fosse incappati nell'intricata vicenda relativa al terzino della Pro Vercelli, Virginio Rosetta.
Si trattò di un "caso", un vero e proprio scandalo che alla Juventus costò punti in classifica, vanificando quanto di buono aveva fatto in campo durante la stagione. Senza contare i riflessi del caso in ambito federale. Ma del "caso Rosetta" parleremo più diffusamente domani.
Il campionato fu abbastanza rocambolesco di suo, senza tirare in ballo i problemi della Juventus con Rosetta.
Nel girone A il Genoa fu contrastato, oltre che dalla Juve, da un sorprendente Padova che riuscì a far meglio di Inter e Livorno. Nel girone B prevalse il Bologna dopo un duro testa a testa col Torino. La Pro Vercelli fu il terzo incomodo del girone. I felsinei per la prima volta si qualificavano per la finale. In coda ai due gironi finirono la Virtus Bolognese e, tristemente, la Novese, squadra che solo due anni prima si era laureata Campione d'Italia nel campionato un po' provinciale della FIGC. Fu la perfetta testimonianza del modesto valore di quel campionato 1921/22.
La Virtus Bolognese dal canto suo, pagò non solo per i suoi demeriti sportivi, ma anche per la sua scorrettezza. Non solo retrocedette in Seconda Divisione, ma quando si seppe che l'anno prima aveva pagato l'arbitro della sfida decisiva per la salvezza contro il Mantova, la società fu prima squalificata e poi radiata dai ranghi federali. Mentre il Mantova veniva promosso d'ufficio in Prima Divisione.
Ma durante le semifinali della Lega Sud si verificò un vero caos, anzi un'altro caso: il caso Savoia.
Anche di questo parleremo più diffusamente in seguito. Per ora, aggiungiamo che il caso Savoia rallentò moltissimo lo svolgimento del campionato, tanto da far giocare la finalissima nazionale il 24 agosto ed il 7 settembre!!! Se il progetto Pozzo puntava a sveltire lo svolgimento del campionato in modo da non giocare in piena estate, non mi pare che la Federazione sia riuscita nell'intento, anzi.
PRIMA DIVISIONE 1923/24
Lega Nord Girone A | Lega Nord Girone B | ||
Genoa | 33 | Bologna | 31 |
Padova | 29 | Torino | 30 |
Inter | 27 | Pro Vercelli | 28 |
Livorno | 27 | Hellas Verona | 23 |
Alessandria | 26 | Pisa | 22 |
Juventus | 26 | Legnano | 21 |
Modena | 23 | Andrea Doria | 21 |
Casale | 22 | Cremonese | 20 |
Sampierdarenese | 18 | Milan | 19 |
Brescia | 13 | Spal | 18 |
Novara | 12 | Spezia | 17 |
Virtus Bolognese | 8 | Novese | 14 |
Genova 15/06/1924 : Genoa-Bologna 1-0
Bologna 22/06/1924 : Bologna-Genoa 0-2 (a tavolino, per incidenti)
Virtus Bolognese e Novese retrocedono in Seconda Divisione.
Novara e Spezia vincono il girone salvezza con la 3a e la 4a classificata della Seconda Divisione.
Lega Sud Lazio | Lega Sud Campania | Lega Sud Puglia | |||
Alba | 16 | Savoia | 19 | Audace Taranto | 16 |
Lazio | 15 | Internaples | 12 | Ideale Bari | 15 |
Fortitudo | 15 | Cavese | 11 | Liberty Bari | 10 |
Tivoli | 8 | Bagnolese | 10 | Enotria Taranto | 10 |
US Romana | 6 | Stabia | 6 | Pro Italia | 8 |
Juventus Audax | 0 | Salernitanaudax | 2 | Foggia | 1 |
Roma 04/05/1924 : Lazio-Fortitudo 2-0
Salernitanaudax riammessa in Prima Divisione.
Bagnolese, Stabia ed Enotria Taranto non iscritte al campionato successivo.
Tivoli rinuncia alla categoria e retrocede in Seconda Divisione.
US Romana assorbita dalla Pro Roma.
Juventus Audax assorbita dalla Fortitudo.
Lega Sud Sicilia | Lega Sud Semifinale A | Lega Sud Semifinale B | |||
Palermo | 4 | Savoia | 8 | Alba | 8 |
Messina | 2 | Lazio | 7 | Audace Taranto | 8 |
Ideale Bari | 5 | Internaples | 5 | ||
Anconitana | 4 | Palermo | 3 |
Napoli 15/06/1924 : Alba-Audace Taranto 2-0
FINALE LEGA SUD
Torre Annunziata, 03/08/1924 : Savoia-Alba 2-0
Roma, 10/08/1924 : Alba-Savoia 1-0
spareggio
Livorno, 24/08/1924 : Savoia-Alba 2-0 (a tavolino per forfait)
FINALE NAZIONALE
Genova, Stadio Via del Piano, 31/08/1924 : Genoa-Savoia 3-1
Torre Annunziata, Campo Oncino, 07/09/1924 : Savoia-Genoa 1-1
GENOA Campione d'Italia 1923/24 (9° titolo)
Formazione: De Prà; Moruzzi, De Vecchi; Barbieri, Burlando, Leale; Neri, Sardi I, Catto, Santamaria I, Bergamino I. Altri titolari: Seriolo, Bellini, Costella, Cusano II, Mariani. Allenatore: William Thomas Garbutt
una formazione del Genoa campione |
i vice-campioni del Savoia di Torre Annunziata |
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