Durante le turbolente riunioni in Federazione che sfociarono nella secessione della stagione 1921/22, ci fu, da parte delle piccole società, la proposta di effettuare un torneo di consolazione per le squadre che, durante la stagione, venissero eliminate dai campionati di Prima Categoria e Promozione. Tale torneo si sarebbe dovuto chiamare Coppa Italia.
In effetti la Coppa Italia fu realizzata proprio in quella tormentata stagione. Ma non perché fu proposta dalle piccole società rimaste fedeli alla F.I.G.C., ma bensì perché il campionato si stava rivelando di una povertà tecnica tale, che attraeva poco pubblico. La Federazione decise di organizzare un torneo ad eliminazione diretta parallelo al campionato, per cercare di attirare quel pubblico che stava mancando al campionato stesso.
In realtà, la manifestazione attirò ancor meno pubblico del campionato, grazie anche ad un cervellotico meccanismo di ripescaggi, turni saltati e forfait.
Insomma, un autentico fiasco di cui non si sentirà più parlare fino alla stagione 1926/27, quando ci fu un tentativo di riproporla. Tentativo andato male, visto che le fasi del torneo si rivelarono interminabili e, al 29 giugno 1927, ancora non si erano definiti neanche gli ottavi di finale. Il torneo rimarrà morto e sepolto fino al 1935 quando, grazie alla riduzione del numero di squadre partecipanti alla Serie A, si riusciranno a trovare le date per disputare gli incontri di Coppa.
La Coppa andrà avanti fino alla sospensione bellica del 1943, poi con il campionato a 20 squadre non ci sarà più tempo per giocare altre partite oltre a quelle di campionato e la Coppa Italia rimarrà in sospeso fino al 1958, quando verrà ripristinata per l'imminente nascita della Coppa delle Coppe.
COPPA ITALIA 1922
Vi parteciparono 37 squadre così suddivise:
dalla Prima Categoria: Carpi, CS Firenze, Enotria Goliardo, Juventus Italia, Libertas Firenze, Lucchese, US Mantovana, Novese, Parma, Pastore, Pro Livorno, Racing Libertas, Rivarolese, Saronno, Sestrese, Speranza, Spes Genova, US Torinese, Treviso, Trevigliese, Udinese, Valenzana, Virtus Bologna;
dalla Promozione: GS Aeronautica Torino, Audace Livorno, Casalecchio, Codogno, Crema, Fanfulla, Feltrese, Fiorente Genova, Forti e Liberi, Molassana, Vado, Vercellesi Erranti;
dalla Terza Categoria (Coppa Giulia FIGC): Edera Trieste e Triestina.
Dopo tre turni eliminatori, si arrivò ai quarti di finale.
QUARTI DI FINALE (18/06/1922)
Livorno : Pro Livorno-Vado 0-1
Firenze : Libertas Firenze-Valenzana 2-0 (a tavolino per forfait)
Udine : Udinese-Novese 2-0 (a tavolino per forfait)
Savona : Speranza-Lucchese 1-2
SEMIFINALI (25/06/1922)
Vado Ligure : Vado-Libertas Firenze 1-0 (d.t.s.)
Udine : Udinese-Lucchese 4-3 (d.t.s.) (annullata per errore tecnico)
Udine, 09/07/1922 : Udinese-Lucchese 1-0
FINALE
Vado Ligure, 16/07/1922 : Vado-Udinese 1-0 (d.t.s.)
VADO vince la Coppa Italia 1922
Formazione: Babboni A.; Babboni L., Raimondi; Negro, Romano, Cabiati; Roletti, Babboni G., Marchese, Esposto, Levratto.
una formazione del Vado per la stagione 1921/22 |
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